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Fedeltà, realismo e coinvolgimento nella Simulazione

fedelta e realismoCome dosare attentamente gli ingredienti durante uno scenario di simulazione senza confondersi!

Ti è mai capitato durante la fase di spiegazione dei materiali e metodi della simulazione ai tuoi discenti di definire un manichino per simulazione più o meno realistico o anche più o meno fedele?…questo manichino è un manichino ad alta fedeltà con tecnologia wifi ed è molto più realistico del modello base, vedete? Infatti riesce anche aprire e chiudere le palpebre e ha il riflesso pupillare alla luce!!

E’ veramente molto realistico, questo potrebbe farvi sentire più coinvolti nello scenario…

E ancora, ti è mai capitato che i partecipanti ad un tuo debriefing ti dicano: a me la simulazione non piace perché è finta, io non mi ci trovo proprio con il manichino, non è come il paziente reale, nella realtà io mi comporto diversamente, …è la simulazione che mi blocca, io non riesco a comportarmi come nella realtà…il manichino quando respira fa dei rumori strani non reali…ecc. Come ti senti in queste situazioni? Cosa riesci a rispondere ai tuoi partecipanti? Lasci correre o cerchi di convincerli?

In realtà la risposta è più complessa e va cercata nel significato di fedeltà, realismo, coinvolgimento e patto di finzione… ma andiamo per ordine.

Innanzitutto qual è la sottile differenza tra fedeltà e realismo? Come questi fattori contribuiscono al coinvolgimento dei tuoi partecipanti durante la simulazione? E perché è molto importante conoscere bene il loro significato mentre prepariamo un programma di simulazione?

Ora immaginiamo tre figure: nella prima la foto di Robert De Niro durante l’interpretazione del malato nel famoso film Risvegli, nella seconda un busto di un manichino da rianimazione BLS e nella terza un modellino di plastica di cuore per studenti, quali secondo te, tra questi tre, sono “simulatori” ad alta o a bassa fedeltà?

Bene, se hai risposto che il busto da rianimazione è a bassa fedeltà la risposta è giusta… ma anche se hai risposto che il busto da rianimazione è ad alta fedeltà è giusto lo stesso… e la medesima cosa vale per il modellino di cuore o per l’attore Robert De Niro.. Come mai?

La risposta è semplice… è l’impiego che ne fai… se il tuo obiettivo della simulazione è far imparare il massaggio cardiaco il busto sarà il più fedele ma se l’obiettivo è rappresentare un paziente con una patologia neurologica… Robert De Niro nel famoso film “Risvegli” sarà il più fedele. Lo stesso vale per il modellino del cuore, sarebbe impensabile definirlo ad alta fedeltà per provare il massaggio cardiaco…

Quindi cosa è la fedeltà? Genericamente la fedeltà può essere definita come il grado di precisione con il quale si copia o si riproduce qualcosa, ad esempio nella musica un buon sistema di riproduzione appunto si dice “Hi Fi” …di alta fedeltà.

In simulazione medica la fedeltà è una “proprietà” degli elementi della simulazione… spesso nell’uso in simulazione medica diventa sinonimo di elettronico o robotico.

Se però scendiamo più in profondità ci accorgiamo che la fedeltà possiede tre volti, il primo è quello strettamente fisico legato alla proprietà, fattura, dello strumento di simulazione ad esempio un manichino che respira mediante un sistema elettro meccanico.

Per capire il secondo aspetto della fedeltà definito come “concettuale” immaginiamo una figura che rappresenta, per esempio quattro manichini crash test dummies, truccati e vestiti come umani, seduti su di una panchina in un parco che rappresentano mamma e papà e due bambini come una normale famigliola in gita. In questa immagine i manichini crash test dummies vengono concettualizzati in una “foto di famiglia” e non vengono più considerati come apparecchi per i crash test di automobili.

Il terzo volto della fedeltà è quello esperienziale che è correlato all’emozione che il manichino può suscitare inconsciamente come ad esempio il manichino automobilistico crash test dummies con la testa macchiata di vernice marker rossa dopo l’impatto. Questo può evocare reazioni emotive profonde legate ad immagini di un incidente stradale nascoste nel nostro inconscio e nel nostro vissuto.

Per concludere, il grado di fedeltà è modificabile da te facilitatore nella preparazione dello scenario impiegando manichini, trucchi e simulatori appropriati al caso agendo sui tre tipi di fedeltà: fisica, concettuale, emozionale.

Cerca di non strafare e di essere sempre coerente nell’uso dei vari tipi di fedeltà nello scenario!

E il realismo? Allora cosa è? Possiamo modificarlo? La risposta è negativa il realismo è una proprietà del partecipante non dello strumento di simulazione! Ogni persona ha un senso di percezione personale del realismo, il realismo è una percezione!

Esistono partecipanti che subito “credono” nel manichino, vengono coinvolti nello scenario ed apprendono meglio e più velocemente. Altri partecipanti lo riterranno “finto” e verranno coinvolti di meno e apprenderanno più lentamente. Ricorda che durante la simulazione gli adulti imparano dall’esperienza e che più essa è coinvolgente più rimane nella memoria, quindi in termini di educazione risulta più efficace.

A questo proposito La SSH Society for Simulation in Healthcare ha elaborato la teoria del realismo secondo cui il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione è dato da un insieme di fattori tra cui: la fedeltà da te modulabile, il realismo, proprietà percettiva del partecipante e non modificabile da te e il patto di finzione che devi sempre stabilire con i tuoi partecipanti prima dell’inizio di ogni simulazione.

Due parole sul patto di finzione: il patto di finzione si rifà alle regole di improvvisazione del teatro… Chi sono? Chi sei? Dove siamo? Cosa sta succedendo?

Stipulando un “patto” all’inizio della simulazione con i tuoi partecipanti dichiari onestamente lo scenario e le regole per parteciparvi ad esempio: Buongiorno, io in questo scenario sarò una figura trasparente e non prestatemi attenzione nè rivolgetemi parola anche se mi vedrete muovermi intorno a voi durante la simulazione, voi siete il medico l’infermiere e il paramedico, vi trovate al triage del pronto soccorso del Quisisana, sta accadendo il passaggio di consegna del paziente Mario Rossi dall’ambulanza al pronto soccorso… l’obiettivo della simulazione è compiere un buon passaggio di consegna handover. Avete capito? Siete d’accordo? Stipuliamo il nostro patto di finzione ed iniziamo lo scenario. Buon lavoro!

A questo punto riassumendo: fedeltà, realismo, patto di finzione portano al coinvolgimento educazionale, ricordati che puoi modulare la fedeltà, ogni partecipante ha bisogno di diverse dosi di ogni tipo di fedeltà non fissarti di utilizzare solo il manichino di ultima generazione perché ti hanno detto che è ad alta fedeltà quando te l’hanno venduto! Utilizza anche gli altri aspetti della fedeltà!

Fai attenzione a dichiarare sempre onestamente il patto di finzione e che esso venga capito, accettato e rispettato dai partecipanti, così eviterai i soliti commenti…ma il manichino è finto… io nella realtà mi comporto diversamente…la simulazione non è fatta per me…nella realtà io sono meglio…

Rispetta sempre la percezione del realismo dei partecipanti e non cercare di convincerli a “credere nel manichino” ma per coloro che hanno una naturale bassa percezione del realismo cerca di agire bene sui vari aspetti della fedeltà aumentandola e modulandola ad hoc e poni un serio patto di finzione.

Buona simulazione e alla prossima!!

teoria del realismo

Tradotto e modificato da SSH Society for Simulation in Healthcare

Grazie al Center for Medical Simulation CMS – Boston USA

Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione.

Francesco Dojmi di Delupis

Medico di medicina di emergenza-urgenza, esperto di simulazione medica, Human Factors e Crisis Resource Management. Crede che la diffusione della simulazione medica e di un debriefing di qualità possano aumentare la sicurezza globale del paziente e degli operatori sanitari.
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