Il portale della Simulazione Medica

Mettiamo In Scena La Realtà

mettiamo in scena la realtaNella nostra esperienza, nei primi tempi di apprendistato in simulazione medica, eravamo molto preoccupati di come si dovessero scrivere gli scenari.

Eravamo ‘settati’ in modalità tecnologia/effetti speciali. In pratica, di una intera seduta di simulazione, tutto ciò che ci preoccupava era come sarebbe andato lo scenario che avevamo creato, gli effetti riprodotti dal manichino sui partecipanti. Solo molto dopo avremmo capito che il cuore di una sessione di simulazione medica è il debriefing anziché lo scenario e avremmo interiorizzato quel precetto appreso al Center of Medical Simulation di Boston – la simulazione è solo la scusa per un debriefing di qualità.

Eravamo preoccupati anche del come riuscire a mettere in seria difficoltà i colleghi, ignari di quello che l’attendeva, ‘settati’ come eravamo in modalità perfidia/saccenza. Solo dopo, infatti, avremmo capito che la simulazione non è altro che un allenamento per il personale sanitario che non lede il paziente, un’amplificazione di esperienza. A che serviva allora rendere lo scenario un inferno per i partecipanti? Un rompicapo con rocamboleschi colpi di scena? Insomma qualcosa di poco attinente alla realtà quotidiana, aiuta i partecipanti? Non sempre. Ciò che è di aiuto al partecipante è sicuramente l’allenamento sulle tristi routine quotidiane che si trova a gestire. Molti contenziosi, specchio del rischio clinico, se pensiamo bene nascono da casi comuni e non rari.

Ma allora il Crisis Resourse Managment (CRM)? Quando affrontiamo le simulazioni mediche con l’intento di curare preminentemente l’aspetto del coordinamento del team e perciò i princìpi del CRM, la domanda da cui si parte è sempre la stessa: come posso affrontare al meglio situazioni rare e ad alto rischio (come quelle che possono avvenire in ambiente aereonautico da cui questi princìpi derivano)? Questo sembrerebbe essere in contraddizione con quanto sopra detto. Ma, se ragioniamo, le situazioni rare non presuppongono che lo scenario debba essere completamente disseminato di trappole per i partecipanti. Tutto nasce da come scriviamo lo scenario. Lo scenario deve servire i nostri obiettivi.

Per esempio, se l’obiettivo è in management della dissecazione aortica, i segni e sintomi devono essere quelli più frequenti perché l’obiettivo deve essere il management e non la diagnosi impossibile del dr House. In medicina i casi che portano al rischio clinico molto spesso sono evitabili perché poggiano su situazioni routinarie. La simulazione può dare una grossa mano su questo aspetto.

Fatta questa doverosa precisazione sul concetto che lo scenario non dev’essere una trappola per il partecipante e sperando che la possiate condividere con noi, abbiamo pensato che un giusto modo di dialogare tra noi appassionati di simulazione medica, fosse quello di standardizzare le metodologie di scrittura di uno scenario. Questo favorirebbe lo scambio di esperienze qualora le volessimo mettere a disposizione degli altri e ci porterebbe a ragionare con un linguaggio comune.

Presentiamo quindi una check-list che idealmente possa accomunare tutti gli scenari, di qualsiasi disciplina e professione. La nostra abitudine a essere ottimisti nonché aperti all’innovazione ci fa credere che possa essere migliorata mano a mano che gli scenari vengono collezionati, come una vera open-source.

Tutti i punti della lista sono importanti. Vogliamo solo sottolineare in particolare i tempi menzionati. Il tempo non correla con la efficacia. Se dura troppo poco tempo rischia di non far ‘penetrare’ i messaggi prefissati e non raggiungere gli obiettivi. Troppo lunga rischia di annoiare e di far confusione.

Allora al prossimo scenario e buona scrittura….

CHECK LIST RAPIDA PER LA PREPARAZIONE DELLO SCENARIO DI SIMULAZIONE

  • Equipaggiamento necessario, materiale e speciali accorgimenti tecnici previsti:
  • Ambiente e luogo di simulazione:
  • Caratteristiche del paziente: (età, aspetto, peso ecc.)
  • Moulage e trucco:
  • Attore/i:
  • Tipo di Task Trainer:
  • Piano “B” imprevisti tecnici e ambientali:
  • Parametri vitali all’inizio dello scenario:
  • Programmazione manichino per scenario “on the fly”:
  • Programmazione manichino per scenario pre-caricato:
  • Tipo di Manichino/i simulatore:
  • Personale necessario per effettuare la simulazione:
  • Preparazione:
  • Scopo generale:
  • Target dei partecipanti: Medici, Infermieri, soccorritori, Laici, Altro (descrivi)
  • Scritto da:
  • Titolo dello scenario:
  • Obiettivi di apprendimento:
  • Prerequisiti dei partecipanti:
  • Conoscenze:
  • Skills pratici già attesi:
  • Istruzioni sul caso clinico
  • Descrizione dettagliata del caso clinico:
  • parametri vitali di base:
  • Storia clinica e sociale del paziente:
  • Allergie:
  • Terapie in corso:
  • Ruolo degli attori e riassunto dei loro compiti e comportamenti durante lo scenario
  • Attore #1:
  • Attore#2 :
  • Eventi dello scenario riassunti in ordine cronologico comprese le variazioni dei parametri vitali:
  • Azioni aspettate dai partecipanti:
  • Punti chiave del debriefing:
  • Referenze bibliografiche, linee guida, protocolli, algoritmi usati per creare lo scenario
  • Tempi Previsti e tempi medi consigliati
    Preparazione: 15 minuti
    Scenario: 15-20 minuti
    Debriefing Scenario: 25-30 minuti
    Riassunto e cosa ci portiamo “a casa”: 5 minuti
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Francesco Dojmi di Delupis

Medico di medicina di emergenza-urgenza, esperto di simulazione medica, Human Factors e Crisis Resource Management. Crede che la diffusione della simulazione medica e di un debriefing di qualità possano aumentare la sicurezza globale del paziente e degli operatori sanitari.
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  1. Roberta ha detto:

    Ottimo, chiaro ed efficace. Sono grata per la puntualizzazione che in simulazione non si DOVREBBE MAI mettere in difficoltà i partecipanti ma , nell’ottica di una nuova relazione tra formatore e discente, far emergere la figura del facilitatore; cioè colui che facilita l’apprendimento attraverso la riflessione sui percorsi mentali ( frame of mind) degli adulti che partecipano.

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